AGGIORNAMENTI CREDITO D’IMPOSTA R&S 2020

Riferimento normativo: la legge di bilancio 2020 (L. 160/2019), ha previsto uno specifico credito d’imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo, transizione ecologica, innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative. Il nuovo credito d’imposta si applica per il periodo di imposta successivo al 31 dicembre 2019 e si sostituisce a quello per investimenti in ricerca e sviluppo, di cui al D.L. n. 145/2013. 

Per la fruizione dell’agevolazione è richiesta un’apposita comunicazione al MISE, al quale è demandata l’individuazione delle modalità e dei termini di invio della stessa.

Soggetti proponenti: L’ambito soggettivo di applicazione del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo comprende tutte le imprese anche alle imprese residenti o alle stabili organizzazioni nel territorio dello Stato di soggetti non residenti che eseguono le attività di ricerca e sviluppo, nel caso di contratti stipulati con imprese residenti o localizzate in altri Stati membri dell’Unione europea, negli Stati aderenti all’accordo sullo Spazio economico europeo ovvero in Stati con i quali è attuabile lo scambio di informazioni (Dm 4 settembre 1996), indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore in cui operano nonché dal regime contabile adottato e dalle dimensioni, che effettuano investimenti in attività di ricerca e sviluppo a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2020.

La spettanza dell’agevolazione in esame è subordinata al rispetto delle norme in materia di sicurezza sul lavoro e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali dei lavoratori.

Attività agevolabili

  • Ricerca e sviluppo: trattasi di attività di ricerca fondamentale, industriale e di sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico.
  • Innovazione tecnologica: trattasi di attività diverse da quelle di ricerca e sviluppo, finalizzate a realizzare prodotti / processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati. Non rientrano in tale categoria le attività:
    • di routine per il miglioramento della qualità dei prodotti e, in generale, le attività dirette a differenziare i prodotti rispetto a quelli simili di imprese concorrenti;
    • per l’adeguamento di un prodotto esistente alle specifiche richieste di un cliente;
    • per un controllo di qualità / standardizzazione dei prodotti.
  • Attività innovative: trattasi di attività di design e ideazione estetica svolte da imprese del settore tessile, moda, calzaturiero, occhialeria, orafo, del mobile/arredo e della ceramica per la concezione e realizzazione di nuovi prodotti o campionari.


Spese Ammissibili 

Spese per il personale: si tratta del personale impiegato nelle attività di cui sopra. Per il personale impiegato di età pari o inferiore a 35 anni, al primo impiego e in possesso di una laurea specialistica (differenziata a seconda della specifica attività), assunti a tempo indeterminato ed impiegati esclusivamente nella specifica attività agevolabile, le relative spese concorrono alla base di calcolo del credito d’imposta per un importo pari al 150% del loro ammontare.

Quote di ammortamento, canoni di leasing/affitto e altre spese relative a beni mobili materiali impiegati nella attività di R&S e innovazione tecnologica, ai software utilizzati, per l’importo deducibile, nel limite massimo complessivo pari al 30% delle spese per il personale impiegato in ciascuna attività.

Quote di ammortamento relative a privative industriali: solo per l’attività di R&S sono agevolabili le quote di ammortamento relative ad acquisto da terzi di privative industriali relative ad un’invenzione industriale, biotecnologica, topografia di prodotto, semiconduttori, nuove varietà vegetali nel limite massimo complessivo di euro 1.000.000 purché utilizzate direttamente ed esclusivamente per la specifica attività.

Spese per contratti aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del commissionario della specifica attività ammissibile al credito d’imposta.

Spese per servizi di consulenza ed equivalenti utilizzati esclusivamente per lo svolgimento della specifica attività agevolabile, nel limite massimo complessivo pari al 20% delle spese per il personale / spese per contratti con commissionari.

Spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi, impiegati nella specifica attività agevolabile, nel limite massimo pari al 30% delle spese per il personale / spese per contratti con commissionari.

Agevolazioni: Il credito d’imposta è riconosciuto in misura differenziata a seconda dell’attività.

Attività di Ricerca e Sviluppo12% della base di calcolo, massimo 3 milioni
Attività di innovazione tecnologica6% della base di calcolo, massimo 1.5 milioni
Attività di innovazione tecnologica finalizzata a realizzare prodotti/processi di produzione nuovi i sostanzialmente rigenerati per il raggiungimento di un obbiettivo di transizione ecologica/innovazione digitale 4.010% della base di calcolo, massimo 1.5 milioni
Attività innovative6% della base di calcolo, massimo 1.5 milioni

Il Decreto Rilancio  (art. 244) ha successivamente previsto un incremento delle percentuali agevolative in favore delle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) pari al:

  • 25% per le imprese con minimo 250 occupati, con fatturato annuo almeno pari a 50 milioni di euro oppure con totale di bilancio almeno pari a 43 milioni di euro;
  • 35% per le imprese con minimo 50 occupati e con fatturato annuo di almeno 10 milioni di euro;
  • 45% per le piccole imprese con meno di 50 occupati e con fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di euro.

Modalità di utilizzo del credito d’imposta: Il credito d’imposta in esame è utilizzabile esclusivamente in compensazione con il mod. F24, in 3 quote annuali di pari importo a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione, a condizione che sia stata rilasciata l’apposita certificazione attestante l’effettivo sostenimento delle spese da parte di un revisore legale / società di revisione.

Di seguito è possibile scaricare la scheda informativa in PDF